Nella vita siamo
chiamati ad essere impegnati. Nella chiesa possiamo
trovare lo spazio per riposare e riflettere su questi impegni, vedere
come questi impegni ci influenzano e poi ritradurli nella nostra vita quotidiana. Possiamo mettere il tutto nella
prospettiva giusta.
Un posto dove trovare, anche se per poco tempo,
riposo. Lì possiamo sentirci abbattuti e tristi, perché
l’ingiustizia che vogliamo combattere non cessa, ma nello stesso
tempo avere la speranza per continuare. Sentirci sostenuti dai
racconti di Gesù, che non si è arreso. Lì, abbiamo anche la consapevolezza della
vulnerabilità umana. Ci preserva dal diventare duri. Lì ci possiamo sentire uniti,
in contatto con ciò che veramente conta.
Quando cantiamo, può
succedere che, anche se per poco, il peso che sentiamo è sollevato.