lunedì 29 novembre 2021

Dio III

La domanda è piuttosto se ci siamo noi e non tanto se Dio c'è. Una prospettiva diversa che ti porta più vicino alla vita che Dio ci mette davanti. Se non credi nelle persone, non puoi credere in Dio.

Vita

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita.

(Montalcini, Saunders)

sabato 27 novembre 2021

Chiesa

Nella vita siamo chiamati ad essere  impegnati. Nella chiesa possiamo trovare lo spazio per riposare e riflettere su questi impegni, vedere come questi impegni ci influenzano e poi ritradurli nella nostra vita quotidiana. Possiamo mettere il tutto nella prospettiva giusta. 
 
Un posto dove trovare, anche se per poco tempo, riposo. Lì possiamo sentirci abbattuti e tristi, perché l’ingiustizia che vogliamo combattere non cessa, ma nello stesso tempo avere la speranza per continuare. Sentirci sostenuti dai racconti di Gesù, che non si è arreso. Lì, abbiamo anche la consapevolezza della vulnerabilità umana. Ci preserva dal diventare duri. Lì ci possiamo sentire uniti, in contatto con ciò che veramente conta. 
 
Quando cantiamo, può succedere che, anche se per poco, il peso che sentiamo è sollevato.

Dio II

Molti contestatori della religione ritengono che il concetto di religione, in particolare il concetto di un Dio che vede tutto, che tutto può, garantisce l’ordine morale del mondo e della società. Se l’occhio di Dio vede tutto, qualcuno è meno incline a comportarsi male sarebbe il ragionamento.

Intanto bisogna vedere se l’immagine di un Dio che vede tutto e che può tutto fa giustizia alla realtà che chiamiamo Dio. Nella fede abbiamo a che fare con il senso della vita, non con un Dio che tutto vede e tutto può.
Dio non è una scappatoia. Non è la risposta alle nostre domande. E' una domanda.
Ci interroga, chiede da noi le risposte.

Il cane in noi

Qualcuno buttò un sasso sulla testa di un cane e il cane si arrabbiò talmente tanto che morse il sasso.
Certo il cane non vede chi ha lanciato il sasso. Così ci comportiamo anche noi: se continuamo ad attaccare tutto ciò che ci cade addosso, non risolviamo niente. Bisogna che siamo consapevoli da dove viene il sasso: Magari la radice del dolore sta in noi stessi e non nell'altro, quello che ha lanciato il sasso. (Racconto buddhista, Nepal)

Non è tirandola che l'erba cresce più velocemente

L'erba non cresce più velocemente tirandola. Prendere il tempo non significa sdraiarsi sulla schiena e aspettare che l'erba cresca. Si può prendere cura delle circostanze per farla crescere meglio. Se si è ben radicato, si può crescere nel modo giusto.