mercoledì 9 agosto 2017

Radici

Più le radici sono forti, più l'albero può piegarsi senza spezzarsi.
Se l'albero ha le radici ben piantate può affrontare le situazioni che cambiano.
Questo vale anche per noi umani.
Se conosciamo le nostre radici, se abbiamo chiaro ciò che è importante nella nostra vita,
possiamo affrontare le situazioni che cambiano, senza avere la paura di spezzarci,
senza avere la paura che saremo spazzati via dalla tempesta che soffia sopra le nostre teste.
Forse la crisi d'identità in atto nella nostra società fa che molti si fanno prendere dal panico e vedono sparire la nostra società nell'arco di qualche decennio.
Quando parlo di radici, per me queste sono ben radicate nel messaggio evangelico di pace, giustizia, solidarietà, accoglienza, generosità, umanità.  By the way: quando si parla di valori cristiani, sono questi i valori cristiani! Anche se di solito quando si ricorre alla difesa dei valori cristiani si intende qualcos'altro.
Nel dialogo ecumenico sto sperimentando che chi ha una certa idea del proprio credo, si lancia nel dialogo ecumenico, invece chi è incerto, si tiene alla larga dal confronto.
Poi, una volta entrati nel dialogo ecumenico in modo tranquillo e sincero, allora si scoprono e si vivono delle cose inaspettate. E' bello lasciarsi travolgere dal vento, ne usciamo rinfrescati e rinforzati.

lunedì 24 luglio 2017

Fede

E’ ovvio che la nostra fede è opera umana, siamo esseri umani e possiamo muoverci, esprimerci soltanto con il nostro corpo e i nostri sensi. E’ ovvio quindi che nel nostro cervello si trovi l’attività della fede, che le immagini che usiamo hanno la loro sede nel nostro cervello. Cioè la nostra fede si serve di meccanismi cognitivi. Ma con questo non si dice niente della realtà di Dio.

sabato 15 luglio 2017

La Parola

Questa unica cosa sappiamo,
e a questa ci teniamo
nelle ore buie:
c’è una Parola,
che durerà in eterno,
e chi la coglie,
non è più sola/o.

Henriëtte Roland Holst

lunedì 10 luglio 2017

Preghiera

La grazia è come respirare
non ne sei consapevole, cosciente,
fino a quando arriva l’angoscia,
fino a quando arrivano le gravi difficoltà

Quando le situazioni si fanno difficili,
accade che chi non era religioso
si rivolge in preghiera a Dio,
prima non ne aveva bisogno,
un comportamento egoista?

Mi ricordo
quando dopo aver giocato una giornata intera fuori
verso sera mia figlia tornò a casa piangendo
si era fatta male,
era in cerca di conforto,
ho sentito un sentimento di gratitudine
che è venuta da me a cercare conforto.

Mi piace pensare che anche Dio
si sente così
quando torniamo da lui/lei ,
quando abbiamo bisogno di braccia che accolgono

Durante la nostra vita, quando le cose vanno bene
non sentiamo il bisogno della sua presenza
basta sapere, consapevolmente o non, che c’è.