venerdì 4 dicembre 2015

Diritti

"Abbiamo ben altro a cui pensare".


Come dire che chi chiede diritti, chiede qualcosa di secondaria importanza.

Come se diritti negati e povertà non siano entrambi espressioni di ingiustizie socio-economiche e culturali.

Infatti chi ha una certa agiatezza economica può comprarsi molti dei diritti negati.

E la negazione dei diritti non è anch'essa espressione della cattiva gestione delle cose da parte del potere?

Davvero per i diritti bisogna aspettare il momento giusto?

Se così fosse, molto probabilmente ci sarebbe ancora l'apartheid e il suffraggio universale sarebbe ancora un miraggio ...

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