"Abbiamo ben altro a cui pensare".
Come dire che chi chiede diritti, chiede qualcosa di secondaria importanza.
Come se diritti negati e povertà non siano entrambi espressioni di ingiustizie socio-economiche e culturali.
Infatti chi ha una certa agiatezza economica può comprarsi molti dei diritti negati.
E la negazione dei diritti non è anch'essa espressione della cattiva gestione delle cose da parte del potere?
Davvero per i diritti bisogna aspettare il momento giusto?
Se così fosse, molto probabilmente ci sarebbe ancora l'apartheid e il suffraggio universale sarebbe ancora un miraggio ...
Ottimo!
RispondiEliminaGrazie!
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